Dagli interventi è emerso una valutazione sostanzialmente negativa del provvedimento sia per i modesti ritorni economici sia perché rappresenta un'occasione perduta per costituire un nuovo quadro di riferimento di programmazione e pianificazione urbanistica.
Di seguito il testo dell'articolo del Messaggero Veneto di Udine del 24/10/2009 per la verità piuttosto riduttivo rispetto ai temi sviluppati.
Messaggero Veneto - 24 ottobre 2009 - pagina 02 - sezione: Udine
Confedilizia boccia il Piano casa
Il "Piano casa" non piace alla Confedilizia, non tanto per l'impostazione delle disciplina, che mira a intervenire sul patrimonio esistente senza costruirne di nuovo, quanto per l'attuazione del progetto. «È in forte ritardo rispetto all'obiettivo prefissato di combattere la crisi - ha sentenziato ieri il rappresentante udinese dell'associazione che riunisce la proprietà edilizia, Paolo Scalettaris, durante un convegno ospitato a palazzo Torriani -, ha molti punti oscuri ed è frastagliato sul territorio nazionale». Ma c'è anche un altro spauracchio secondo la Confedilizia: «La riproposizione del "Libretto casa" - ha spiegato Scalettaris -, uno strumento generico, inutile e oneroso per i proprietari che dovrebbe
certificare tutti gli immobili indistintamente». Insomma, il patto fra Stato e amministrazioni regionali, siglato il 31 marzo, subisce una pesante bocciatura. «Non tanto nelle idee iniziali - ha ribadito Scalettaris -, quanto nell'uso che le Regioni hanno fatto di un presunto federalismo. Un professionista non può più operare a livello nazionale perché dovrebbe conoscere regolamenti edilizi profondamente diversi fra loro». In Friuli Venezia Giulia, poi, il "Piano casa" è in forte ritardo rispetto alle indicazioni statali che prevedevano tre mesi di tempo per l'elaborazione. «L'amministrazione - ha detto l'ex presidente dell'Ordine degli ingegneri di Udine, Gianpaolo Guaran, relatore dell'incontro - ha voluto inserire i quattro articoli che interessano il piano statale in un più ampio disegno di legge sull'edilizia che la prossima settimana approderà in consiglio regionale. I principali cambiamenti rispetto alle indicazioni nazionali riguardano l'aumento da 18 a 60 mesi del termine temporale del piano e la sua applicazione anche agli edifici produttivi». E fra i presenti non sono mancati mugugni all'elencazione di ciascuna novità: «I Comuni vengono espropriati della gestione del proprio territorio - ha continuato presidente dell'Ordine degli architetti di Udine, Giorgio Cacciaguerra -, una prerogativa conquistata dopo l'abile gestione del post terremoto. Senza contare che alcune norme sono illegittime perché in disaccordo con il piano per la tutela dei beni culturali. Inoltre, in alcuni degli articoli del disegno di legge regionale 80 sono infiniti i buchi, le imprecisioni e le omissioni che genereranno per tutti più di qualche problema». Michela Zanutto
http://www.youtube.com/watch?v=0533kuBH8F8&feature=player_embedded
ROCCO Massimo 57
PINAT Maria 52
MASSARUTTI Luca 51
FAROLFI Giovanni 49
GRI Alessio 49
TENTOR Barbara 46
MENINNO Claudio 45
RUSSO Govanni 44
BABBUCCI Andrea 38
Hanno altresì ottenuto voti:
MARICCHIO Michela 24
BRUNELLO Bruno 21
BERTOSSI Piero 10
Ulteriori informazioni:
numero degli iscritti nell’Albo professionale alla data in cui le elezioni sono state indette:
- numero iscritti Sezione A: 217, di cui hanno presentato la candidatura: 12;
- numero iscritti Sezione B: 0;
- Totale iscritti: 217;
data d’indizione delle votazioni: 18 agosto 2009;
giorni in cui le votazioni si sono svolte con indicazione se le votazioni sono avvenute in primo, secondo o terzo turno di votazione:
4,5,7 e 8 settembre 2009 (secondo turno)
numero dei partecipanti alle votazioni: 72
numero dei voti validi: 72
data scrutinio e proclamazione eletti: 9 settembre 2009
INSEDIAMENTO E
CARICHE ISTITUZIONALI
Il Consiglio si è insediato il giorno 07.10.2009. E' stato eletto
alla carica di:
- Presidente il
dott. arch. Massimo ROCCO
- Consigliere Anziano il dott. arch. Giovanni RUSSO
- Segretario il dott. arch. Maria PINAT
- Tesoriere il dott. arch. Luca MASSARUTTI.
Nella sezione Normative sono consultabili le osservazioni della Federazione regionale OAPPC al DDLR 064 "Misure anticrisi".
Irisacqua
comunica che, a partire dal giorno 1 aprile 2009, per le richieste
di parere tecnico relativo ad opere di urbanizzazione si
applicheranno le tariffe riportate nel prospetto presente sul sito
internet della società all'indirizzo:
http://www.irisacqua.it/site/sez_cms.php?menu_id=878632
(ultimo documento dell'elenco, con il titolo: "Tariffario Oneri
Istruttoria Urbanizzazioni").
Il DDLR, articolato in diversi
settori di attenzione, apporta modifiche alla c.d. "Merloni
regionale" fra cui si prevede l'introduzione della procedura di
appalto-concorso. Prevede inoltre diverse altre misure che
potrebbero riguardare la nostra sfera di interesse, ad
esempio in materia di lavori pubblici o di lavoro e formazione
professionale.
L'audizione dei soggetti interessati, fra cui la nostra Federazione
Regionale, è prevista per giovedì 7 maggio, alle 14.30.
Contestualmente viene sollecitato il deposito di un documento di
osservazioni che dovrà essere consegnato a breve termine,
possibilmente prima della convocazione o quanto meno poco
dopo.
I Colleghi che ritengano di poter contribuire alla redazione del
suddetto documento con propri rilievi e suggerimenti sono
cortesemente invitati a trasmetterli a quest'Ordine (architettigorizia@archiworld.it).
L'Assessore regionale all'ambiente, ai lavori pubblici e alla protezione civile
Oggetto: D.G.R. 25-9-20008,
Nuovi obblighi per la progettazione antisismica delle
costruzioni cd. "strategiche e rilevanti" nelle province di Trieste
e Gorizia e nella bassa friulana.
Con la presente nota si desidera
porre all'attenzione dei soggetti in indirizzo quanto previsto
dalla deliberazione della Giunta Regionale n. 1929 in oggetto
riportata.
Tale provvedimento prevede la progettazione antisismica a decorrere
dal 1° gennaio 2009, per le sole costruzioni cd. "strategiche e
rilevanti", anche in quei Comuni del territorio regionale finora
esclusi da tale adempimento: in particolare, nell'intera provincia
di Trieste e nelle parti meridionali delle province di Gorizia e di
Udine individuate nell'ordinanza 3274 quali poste in zona sismica 4
.
Quanto sopra si applica a tutti i progetti delle costruzioni di
opere pubbliche approvati a partire
dal 1° gennaio 2009 ed ai progetti delle costruzioni private
iniziate a partire dalla stessa data.
Considerato poi che I 'art. 20, comma 4, della Legge 31/2008, di
conversione del Decreto Legge 248/2007, stabilisce I 'obbligo di
applicare da subito le nuove NTC 2008 per le costruzioni cd.
"strategiche e rilevanti" di competenza statale, con la predetta
deliberazione regionale si è ritenuto di specificare che l'obbligo
in questione si applica, nel territorio regionale, alle tipologie
di edifici e opere "strategiche e rilevanti" di cui al regolamento
d'esecuzione della legge regionale 27/1988.
Per completezza di informazione si evidenzia che la classificazione
sismica dei Comuni della
Regione rimane in vigore come disposto con deliberazione di Giunta
regionale n. 2325/2003.
Maggiori informazioni possono essere reperite sul sito:
http://www.regione.fvg.it/rafvg/territorioambiente/dettaglio.act?dir=/rafvg/cms/RAFVG/AT9/ARG4/FOGLIA1/
o presso il Servizio geologico della Direzione centrale ambiente e
lavori pubblici (040 3774182).
L'Assessore regionale all'Ambiente e ai Lavori Pubblici
dott. arch. Vanni Lenna